martedì 7 febbraio 2012

"Catturata dalle storie"

Un libro deve catturare. Devi avere la sensazione di scivolare nella storia raccontata. In Canto per due stagioni, che racchiude appunto due romanzi, mi sono ritrovata "virtualmente" nelle situazioni raccontate.
 E l'altra cosa che mi ha conquistata è stato anche il minimo comun denominatore: due storie immerse con sapienza vuoi nel passato, vuoi nel cortile di una casa di campagna, dove vivono giovani alle prese con miti e utopie, in un costante confronto con la realtà della vita, le sue illusioni, le sue disillusioni.
 E con il coraggio - la curiosità - di percorrerla.

Gloria Ghisi

lunedì 6 febbraio 2012

"Un libro fatto di emozioni e di estetica"

Un bel libro deve saper toccare delle corde nell'intimo di una persona, emozionare, far riflettere, far sorridere o piangere. Ma, per quanto mi riguarda, è anche un fatto estetico, e di forma: saper descrivere un odore, un sapore, una sensazione. Scegliere i verbi giusti, trovare sinonimi, reinventare la lingua, piegandola ai propri scopi narrativi. Ecco, quando penso: "Questa descrizione è esattamente come l'avrei fatta io, se ne fossi stata capace", so di aver incontrato uno scrittore.
È quello che credo sia Christian, ed è quello che ho cercato - tra le altre cose - di trasmettere al pubblico di Gaggiano, sabato pomeriggio.

Valeria Verri