Un libro deve catturare. Devi avere la sensazione di scivolare nella storia raccontata. In Canto per due stagioni, che racchiude appunto due romanzi, mi sono ritrovata "virtualmente" nelle situazioni raccontate.
E l'altra cosa che mi ha conquistata è stato anche il minimo comun denominatore: due storie immerse con sapienza vuoi nel passato, vuoi nel cortile di una casa di campagna, dove vivono giovani alle prese con miti e utopie, in un costante confronto con la realtà della vita, le sue illusioni, le sue disillusioni.
E con il coraggio - la curiosità - di percorrerla.
Gloria Ghisi
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